1. Controlli regolari
Se si vede bene e non si
hanno malattie degli occhi, è importante comunque sottoporsi a regolari visite oculistiche.
2. Occhiali e lenti a contatto
Indossare solo occhiali prescritti. Se con il tempo si fa sempre più fatica a leggere da vicino, prendere in prestito gli occhiali del coniuge non è la soluzione.
Acquistare il tipo di lenti a contatto consigliate dall’ottico. Non è solo questione di diottrie: sono diverse le caratteristiche delle lenti a contatto quindi non lasciatevi ingannare solo dal prezzo.
Non tenere le lenti a contatto più a lungo di quanto indicato. Le lenti monouso devono essere cambiate ogni giorno e non vanno indossate per un numero di ore superiore a quello indicato. Anche quelle per uso prolungato vanno sostituite con la frequenza prevista.
Proteggersi sempre dai raggi UV con occhiali da sole di qualità certificata (o con gli appositi occhialini utilizzando lampade o lettini solari). L’eccessiva e prolungata esposizione ai raggi ultravioletti infatti favorisce l’insorgenza di cataratta e degenerazione maculare.
3. Trucco
Evitare di usare la matita all’interno della palpebra inferiore. La regola generale è che con il trucco non andrebbe mai superato il margine di inserzione delle ciglia.
Struccarsi a fondo senza lasciare residui sugli occhi.
Scegliere sempre prodotti di qualità (e anallergici in caso di allergie).
4. Alimentazione
Mangiare molta frutta e verdura, ricca di sostanze antiossidanti, per ritardare i processi di invecchiamento.
5. Tecnologia: PC, tablet, smartphone, TV
Limitare le ore trascorse davanti a uno schermo. Chi già lavora tutto il giorno al computer dovrebbe dedicarsi ad altre attività nel tempo libero.
Disporre sempre il computer in modo che la luce non si rifletta sullo schermo.
Distogliere di tanto in tanto lo sguardo dal computer e guardare fuori dalla finestra, permette all’occhio di cambiare prospettiva.
Illuminare bene l’ambiente dove si legge o si lavora. La luce dello schermo del PC di per sé non è sufficiente.
Non tenere troppo bassa l’illuminazione dello smartphone per risparmiare la batteria, perché ciò comporta un affaticamento visivo.
Mantenere un’adeguata distanza dal televisore, che è maggiore quanto più grande è lo schermo.
6. Sport
Una regolare attività fisica, protegge l’organismo.
Nei bambini le attività all’aria aperta, con la vista che spazia su lunghe distanze, sembra possano avere un effetto protettivo sull’insorgenza o l’evoluzione della miopia.
In piscina proteggere gli occhi dal cloro con gli appositi occhialini, anche graduati. Se non puoi fare a meno delle lenti a contatto consiglio le lenti a ricambio giornaliero.
7. Fumo, alcol e sonno
Non fumare (o smettere al più presto) è importante per la salute di tutto l’organismo, occhi compresi.
Evitare l’abuso di alcol protegge anche gli occhi.
Dormire quanto è necessario. Non esiste un numero di ore di sonno che valga per tutti, ma in relazione alla propria età e alle proprie caratteristiche individuali ci si deve concedere il riposo che occorre per star bene durante il giorno.
8. Traumi
Proteggere gli occhi, anche con semplici occhiali da sole, durante attività in cui possono essere colpiti, ad esempio mentre si fa giardinaggio o si va in bicicletta.
Rispettare le norme di sicurezza sui luoghi di lavoro, quando sono previste protezioni da fattori fisici o sostanze chimiche.
9. Automobile
Non trascurare di indossare occhiali o lenti a contatto prescritti per la guida.
Preferire sempre lenti infrangibili e montature solide perché l’apertura dell’airbag potrebbe trasformare gli occhiali in oggetti molto pericolosi.
Stare molto attenti a elastici e ganci per fissare i bagagli sul portapacchi, che provocano frequenti e gravi lesioni agli occhi.
10. Colliri e lacrime artificiali
I colliri, così come le lacrime artificiali, non vanno usati di propria iniziativa ma sempre sotto consiglio di uno specialista della visione.
Non usare colliri scaduti. In ogni caso, dopo 20 giorni dall’apertura del flacone, è bene gettarli perché si ossidano e perdono la sterilità necessaria.
Gli occhi arrossati non sono necessariamente sempre segno di irritazione o allergia. Se l’arrossamento persiste, rivolgersi a un oculista piuttosto che assumere regolarmente un collirio di propria iniziativa, che invece di risolvere può peggiorare il problema.